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mercoledì 20 giugno 2012

CITTA' VECCHIA - Un progetto per valorizzare piazzetta Monteoliveto

La chiesa di Sant'Andrea degli Armeni
in piazza Monteoliveto, sull'Isola.
A seguito del bando emanato dal Comune di Taranto e denominato “Piazza mia bella piazza”, con il quale il Comune, nel perseguire l’obiettivo del miglior utilizzo, valorizzazione, rivitalizzazione e decoro del proprio patrimonio ed in particolare delle piazze cittadine, ha inteso avvalersi della collaborazione di associazioni ed organizzazioni di volontariato, l’ONG “Salam”, impegnata nella cooperazione internazionale e nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali dell’area mediterranea, ha stipulato con la Direzione Patrimonio della Pubblica Amministrazione una convenzione con la quale si concede alla stessa l’utilizzo della Piazzetta Monteoliveto, nel Borgo antico, dove ha sede operativa l’associazione. L’idea proposta dall’associazione e fatta propria dall’amministrazione comunale, è quella di riqualificare la piazza (nella quale insistono la chiesa di Sant’Andrea degli Armeni, quella della Madonna della Salute - la grande “fabbrica” dei gesuiti - e la casa natale del “tarantino” Giovanni Paisiello, uno dei più illustri compositori d'opera del classicismo) mediante la valorizzazione dei “suoi” beni, intesi come testimonianze materiali delle culture e delle civiltà diverse che l’attraversano e l’hanno attraversata. Un luogo infatti è spazio soggettivato, antropizzato, inevitabilmente intrecciato alle persone che lo abitano: attorno a specifici luoghi si delineano identità, personali e collettive, nutrite dal vivere uno spazio che è comunitario. La piazza, un tempo nota come Largo del Giesù, era organizzata intorno alla chiesetta rinascimentale di Sant’Andrea degli Armeni, da cui prendeva nome tutto il “vicinio”. Per rispettare l’identità storico culturale della piazza, l’obiettivo principale sarà proprio quello della riapertura della chiesa,  tanto cara alla memoria, alla religiosità e alla devozione popolare della nostra comunità quanto, purtroppo e per motivi diversi, fino ad oggi preclusa alla fruibilità dei cittadini e dei fedeli, ma anche dei turisti e dei visitatori. Il rapporto di collaborazione - volontaria e gratuita - prevede pertanto lo svolgimento di due azioni principali, finalizzate alla promozione di laboratori per l’educazione ambientale e alla valorizzazione turistica e culturale della Piazza e della Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni, inserendola all’interno degli itinerari turistici sull’Isola, anche attraverso la realizzazione di eventi artistici e culturali. Tra le prime iniziative in cantiere, vi sono la presentazione della pubblicazione “Il Sogno di Mady”, realizzata dalla Caritas diocesana di Taranto a seguito di alcuni corsi di formazione dedicati ai migranti ospitati nelle proprie strutture, e l’adesione al censimento nazionale “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) con Intesa Sanpaolo con lo scopo di dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro, chiedendo ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. L’appello, volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore, è lanciato dall’Associazione per Piazza Monteoliveto, anche per sollecitare le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché conoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti del patrimonio culturale del Paese e mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarlo. Il censimento è anche un mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di uno o più beni votati. Alla campagna, che sarà attiva sino a tutto il mese di ottobre, hanno già aderito spontaneamente numerosi cittadini, studenti, commercianti e circoli culturali dell’isola. Per sostenere l’iniziativa si può contattare l’associazione Salam (associazionecooperazionesalam@gmail.com – tel. 389 7996337), oppure effettuare la propria segnalazione direttamente QUI.
di Simona Fernandez
pres. dell'ass. Salam ONG

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