La statua di Augusto conservata nei Musei Vaticani. |
Ferragosto, dal latino Feriae
Augusti (vacanze di Augusto) è una festa antichissima. Com'è il caso di molte
altre feste divenute in seguito cristiane, il Ferragosto ha origini pagane. Nel 18 a.C. l'imperatore romano Caio
Giulio Cesare Ottaviano, proclamato Augusto (ossia venerabile e sacro) dal
senato romano, dichiarò che tutto il mese a lui dedicato (scelto per essere
quello in cui ottenne tre vittorie e pose fine alle guerre civili) sarebbe
stato festivo e dedicato alle Feriae Augusti, una serie di celebrazioni
solenni, la più importante delle quali cadeva il 13 ed era dedicata a Diana,
dea patrona del legno, delle fasi della luna e della maternità. La festa si
celebrava nel tempio dedicato alla dea sull'Aventino ed era una delle poche
occasioni in cui i romani di ogni classe e censo, padroni e schiavi, si
mescolavano liberamente. Oltre che a Diana, le Feriae erano un'occasione per
celebrare Vertumno, dio delle stagioni e della maturazione dei raccolti; Conso,
dio dei campi (Consualia) e Opi dea della fertilità, la cui festa, l’Opiconsiva,
cadeva il 25 del mese. Le Feriae erano una celebrazione della
fertilità e della maternità e, come molte altre feste romane, erano di
derivazione orientale e in particolare riecheggiavano quelle in onore di
Atagartis, dea madre di origine siriana, patrona della fertilità e del lavoro
dei campi. Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l'impero si organizzavano
corse di cavalli e gli animali da tiro, asini e muli,
venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Con l'avvento del
cristianesimo la gente attribuì queste medesime prerogative alla Vergine Maria,
la cui solennità cominciò ad essere celebrata in luogo di quella di Diana. È
importante notare, però, che si trattava solo di una celebrazione di Maria
Vergine; il dogma moderno secondo cui la Vergine sarebbe stata assunta in cielo
a Ferragosto non si diffuse che nel diciottesimo secolo e dichiarata
formalmente da papa Pio XII solo nel 1950.
In origine Augustus era il sesto mese
dell’anno, Sextilis, poiché i mesi di
gennaio e febbraio erano gli ultimi, e non i primi dell’anno, ed era formato da
30 giorni. Fu poi portato a 31 togliendo un giorno a febbraio allo scopo di
renderlo importante quanto il mese che lo precedeva, Julius, dedicato a Giulio Cesare che vi nacque (prima Quintilis, quinto mese dell’anno). La
tradizione popolare della gita di Ferragosto nasce durante il ventennio
fascista. A partire dalla seconda metà degli anni '20, nel periodo
ferragostano il regime organizzava, attraverso le associazioni
dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari,
grazie all'istituzione dei "Treni popolari di Ferragosto", con prezzi
fortemente scontati che dessero l’opportunità alle classi meno abbienti di
visitare città italiane con particolare riferimento a quelle marine e montane. La
tradizione di agosto come mese delle Feriae è rimasta, motivo per il quale
ancor oggi diverse fabbriche e negozi restano «chiusi per ferie». La tradizione
popolare di Ferragosto è presente in tutta Italia con celebrazioni religiose,
credenze, feste e sagre un po’ dovunque. A
Taranto, al tradizionale pranzo ferragostano, si unisce la consolidata usanza del
14 del bagno di mezzanotte. Un conto alla rovescia scandito a gran voce
sulle spiagge ioniche che porta moltissimi tarantini e turisti ad abbandonare
birre e falò per riversarsi in mare a festeggiare l’avvento della festa più
lunga dell’estate.