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Foto di Grace Grazia Pellegrino. |
Sabato pomeriggio, in sella alla bici, siamo andati a trovare Medusa,
il mercatino dell’artigianato di piazza Duomo, sull’Isola. Poche bancarelle e
poca gente, magari anche perché ci siamo andati nel primo pomeriggio. Un
insuccesso per il mercatino e per noi, penserà qualcuno. Bé tutto il contrario. Si tratta solo dei primi appuntamenti e quindi di una fase di rodaggio che paga un'informazione ancora non troppo diffusa, ma questo poco toglie alla poesia di questa iniziativa. Riproporre un mercatino nel Centro storico non è solo un atto di coraggio, ma
un gesto di grande amore per la propria città, che qui ha il proprio cuore. La
volontà di animare quei vicoli, che profumano di storia antica e puzzano solo
di quella moderna, è una mossa ripagata dall’orgoglio, e non dai proventi della
vendita degli oggetti; che a malapena consentono di rientrare nelle spese per
la concessione del suolo pubblico. Riportare l’artigianato e le piccole
manifatture davanti al Duomo, su quelle antiche bàsole vulcaniche, significa
riabbracciare le nostre radici e vocazioni, che qualcuno vuole far partire
dall’era
industriale. Per tutto questo Medusa è un’idea vincente, sempre e comunque, che i tarantini la animino o no. Siamo sicuri che presto quella piazza si riempirà, ma siamo stati felici di esserci ora, perché non abbiamo atteso che divenisse evento per apprezzarla. Coccolare il mercatino nella sua fase embrionale è motivo di fierezza, far pulsare il cuore dell’Isola è in sé un’emozione e socializzare fra i suoi vicoli e soffermarsi con i maestri di quelle piccole opere d’arte è libertà. Senza compromessi con la modernità sfrenata e neppure coi ritmi frenetici del quotidiano. Il sabato non perdete quest’occasione per vivere un pomeriggio genuino fra i colori e gli umori di un’Isola ancora acerba, vi troverete turisti (sì turisti) e gente in grado di ripagarvi con un sorriso anche se non acquisterete nulla; perché, oltre alla voglia di un futuro diverso, sarà la stessa Isola a unirvi. ...Ah dimenticavamo: la bicicletta col freddo non è affatto un problema e non toglie nulla al gusto di una pedalata in città, basta coprirsi nella norma di questo periodo e non dimenticare cappello e un paio di guanti, al resto ci pensa il sano moto!
industriale. Per tutto questo Medusa è un’idea vincente, sempre e comunque, che i tarantini la animino o no. Siamo sicuri che presto quella piazza si riempirà, ma siamo stati felici di esserci ora, perché non abbiamo atteso che divenisse evento per apprezzarla. Coccolare il mercatino nella sua fase embrionale è motivo di fierezza, far pulsare il cuore dell’Isola è in sé un’emozione e socializzare fra i suoi vicoli e soffermarsi con i maestri di quelle piccole opere d’arte è libertà. Senza compromessi con la modernità sfrenata e neppure coi ritmi frenetici del quotidiano. Il sabato non perdete quest’occasione per vivere un pomeriggio genuino fra i colori e gli umori di un’Isola ancora acerba, vi troverete turisti (sì turisti) e gente in grado di ripagarvi con un sorriso anche se non acquisterete nulla; perché, oltre alla voglia di un futuro diverso, sarà la stessa Isola a unirvi. ...Ah dimenticavamo: la bicicletta col freddo non è affatto un problema e non toglie nulla al gusto di una pedalata in città, basta coprirsi nella norma di questo periodo e non dimenticare cappello e un paio di guanti, al resto ci pensa il sano moto!