Si sta svolgendo in queste ore a Roma l’ultimo degli incontri organizzativi
coordinati dal Prefetto di Taranto Sammartino per sancire il passaggio delle
aree del Demanio al Comune di Taranto. Saranno presenti i rappresentanti dei
ministeri della Difesa, dello Sviluppo Economico, del Lavoro e Politiche
Sociali, dell’Ambiente, della Salute, della Coesione Territoriale, delle
Politiche Agricole. Per gli enti locali, oltre al Prefetto, i presidenti di
Regione e Provincia ed il Sindaco di Taranto. La pianificazione volge dunque a
conclusione, dopo tre incontri di metodo in cui si è preso atto che la scaletta
è stata rispettata senza intoppi. Resta solo la formalizzazione degli atti di
cessione, che Demanio e Difesa hanno demandato al Genio Militare della Marina
di Taranto che, passando dall’Agenzia del Demanio, restituirà i terreni al
Comune. Le aree in questione sono parte dell'ex caserma Fadini,
quella dei
Baraccamenti Cattolica fra via Crispi e via Di Palma (dove l'Asl ha proposto di istituire un centro per la prevenzione di malattie causate dall'inquinamento), quella dell'ex caserma
Chiapparo ed una individuata in via Saint Bon, oltre ad alcuni alloggi in via
Di Palma 162, via Acton 91 e via Cuniberti 61 (ex foresteria Corvisea). QUI trovi la nostra analisi su quest’operazione che, in verità, avrebbe potuto registrare
un successo ben maggiore.