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venerdì 9 settembre 2011

TURISMO - Cultura ed enogastronomia, sugli scudi Martina, Castellaneta e Grottaglie

Porta barocca di S.Antonio.

Buone nuove sul fronte della promozione turistica per tre fra i comuni più importanti della provincia di Taranto. A Martina Franca la Fondazione “Nuove Proposte” ha avanzato l’ipotesi di candidare la cittadina barocca a patrimonio mondiale dell’Unesco, nell’ambito del più ampio progetto dal titolo “Paesaggi del Salento e centri del barocco leccese”, ideato dal Rotary Club nel 2006. A Lecce si affiancherebbero i centri di Martina, Nardò, Gallipoli, Ostuni, Francavilla Fontana e Galatina. Positivi i riscontri dal Comune attraverso il commissario Cosima Stani e dalla Provincia con l’ass. al Bilancio Mancarelli, che hanno assicurato il loro impegno a riguardo. Nell’ipotesi di accreditamento a patrimonio Unesco, la Fondazione Nuove Proposte ha stimato un incremento del turismo del 40% con introiti calcolabili intorno ai 200.000€ annui. Si conclude oggi a Castellaneta, invece, la tre giorni di presenza delle telecamere della trasmissione domenicale di Rete4 “Melaverde”. Il programma, condotto da Edoardo Raspelli ed Hellen Hidding, metterà in evidenza sapori e profumi del territorio, a cominciare dall’uva e dal vino; la sua cultura rappresentata dal Mito di Rodolfo Valentino e le sue bellezze con le maestose Gravine. Le puntate andranno in onda prossimamente e vedranno protagoniste la Pro loco locale e diverse aziende enogastronomiche che hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare. Grottaglie infine saluta la chiusura della mostra “Ceramica da vino tra Settecento e Novecento” con quasi 2.500 visitatori nell’arco del mese di esposizione (4-31 agosto). L’evento, ideato e organizzato da Simone Mirto e Mimmo Vestita, ha avuto luogo all’interno del giardino ottocentesco di Casa Vestita, nel magnifico Quartiere delle Ceramiche, ed ha visto esposti oltre 170 manufatti artigianali di grande tecnica realizzati a cavallo di tre secoli. Molti turisti hanno potuto ammirare grandezza e abilità dei maestri ceramisti grottagliesi, avvicinandosi a un’arte che è patrimonio del nostro territorio. L’iniziativa, autofinanziata, avrà il suo naturale e meritato  seguito il prossimo anno.

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