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mercoledì 27 giugno 2012

COM'E' ANDATA - Nè idee, nè soluzioni nell'incontro del Grande Sud sull'aeroporto di Taranto-Grottaglie


Il manifesto del convegno.
Una canzone di Cochi & Renato recitava così “…io parto ma dove vado se parto sempre ammesso che parto”. È la domanda che si fanno in tanti tarantini: da dove parto e come parto? Qualche possibile risposta doveva arrivare dal convegno del 22 giugno organizzato dal “Grande Sud” della Poli Bortone, con la partecipazione del segretario nazionale FIT-CISL Michele Imperio, presso il salone di rapprentanza della Provincia di Taranto. Ovviamente, non è arrivata nessuna soluzione ma solo pensieri, convinzioni, ovvietà e alcune imprecisioni, mettiamo ordine. La Poli Bortone dice (in parole povere) che Grottaglie è come Galatina, mi permetto di fare osservare che:
1.   Galatina è solo ed esclusivamente militare, sede del 61° stormo, ed è bene che resti militare;
2.   Ha solo una pista di 2.073 Mt;
3.   Ovviamente non ha un gestore.
Grottaglie invece:
1.   È civile, doganale e comunitario (ricordo che Brindisi è divenuto civile nel 2008);
2.   Ha una pista utile di 3,2 km;
3.   Ha un gestore Aeroporti di Puglia;
4.   È pienamente attivo, ma viene volutamente lasciato inutilizzato.
L’aeroporto che Lecce potrebbe sfruttare, invece, è Lepore con una pista di 927 Mt, piccola ma sufficiente a fare atterrare i turisti diretti nell’estremo tacco con voli charter. Spegno subito le polemiche di coloro che si appellano alle scarse strutture, provate a dare un’occhiata all’aeroporto di Parigi-Beauvais: un hangar! Con una pista di 2.430 Mt. facendo atterrare oltre 4 milioni di passeggeri l'anno. Imperio, tenendo fede alla sua missione di sindacalista, chiede un diverso utilizzo dell’aeroporto in relazione con Bari e Brindisi. Dimostrando anche lui di non conoscere la normativa ENAC: “…un aeroporto che non ricade nello stesso agglomerato  urbano, è in concorrenza con gli altri aeroporti…”. Se poi la Regione Puglia, che tramite AdP è divenuta (con il 94,4% delle azioni) il gestore degli aeroporti e pretende di gestire e spendere le risorse finanziarie dei pugliesi dove gli garba (Bari e Brindisi), questa è una anomalia, ed è figlia della “longa manus” dell’accaparramento politico. Si spera che al più presto la Magistratura metta fine a questo abuso.
di Mimmo De Padova

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