Il manifesto del convegno. |
1. Galatina è solo ed esclusivamente
militare, sede del 61° stormo, ed è bene che resti militare;
2. Ha solo una pista di 2.073 Mt;
3. Ovviamente non ha un gestore.
Grottaglie invece:
1. È civile, doganale e comunitario (ricordo
che Brindisi è divenuto civile nel 2008);
2. Ha una pista utile di 3,2 km;
3. Ha un gestore Aeroporti di Puglia;
4. È pienamente attivo, ma viene volutamente
lasciato inutilizzato.
L’aeroporto che
Lecce potrebbe sfruttare, invece, è Lepore con una pista di 927 Mt, piccola ma
sufficiente a fare atterrare i turisti diretti nell’estremo tacco con voli
charter. Spegno subito le polemiche di coloro che si appellano alle scarse
strutture, provate a dare un’occhiata all’aeroporto di Parigi-Beauvais: un
hangar! Con una pista di 2.430 Mt. facendo atterrare oltre 4 milioni di
passeggeri l'anno. Imperio, tenendo fede alla sua missione di sindacalista,
chiede un diverso utilizzo dell’aeroporto in relazione con Bari e Brindisi.
Dimostrando anche lui di non conoscere la normativa ENAC: “…un aeroporto che non ricade nello stesso agglomerato urbano, è in concorrenza con gli altri
aeroporti…”. Se poi la Regione Puglia, che tramite AdP è divenuta (con il
94,4% delle azioni) il gestore degli aeroporti e pretende di gestire e spendere
le risorse finanziarie dei pugliesi dove gli garba (Bari e Brindisi), questa è
una anomalia, ed è figlia della “longa manus” dell’accaparramento politico. Si
spera che al più presto la Magistratura metta fine a questo abuso.
di Mimmo De Padova