Il MIUR, Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha sbloccato fondi per 665,5 milioni di
euro suddivisi tra contributi alla spesa (170 mln) e credito agevolato (485,5 mln),
per il nuovo bando per le Smart City
e l’Innovazione Sociale. Il bando mira a sostenere progetti innovativi
in grado di migliorare la qualità della vita ed è rivolto a piccole e medie
imprese, consorzi, centri di ricerca, giovani e amministrazioni pubbliche,
tutti soggetti che potranno aderirvi anche in partenariato (QUI trovi il bando e QUI,
all’art.5, comma 1 i soggetti a cui è indirizzato). Gli ambiti toccati sono
molteplici e di estrema importanza, eccone alcuni: sicurezza del territorio, tecnologie welfare e inclusive, domotica, giustizia,
scuola, gestione dei rifiuti, tutela dell’ambiente e del mare (incluso
bonifiche e conservazione dell’ambiente marino e metodi per il rafforzamento
della pesca e dell’ittica), sanità intelligente, mobilità e logistica, energia
ed architettura sostenibile, promozione e gestione dei beni culturali e
turistici, gestione delle risorse idriche ed e-government. Un ruolo
particolarmente importante sarà svolto dalle Pubbliche Amministrazioni Locali,
che saranno coinvolte nella sperimentazione e nell’applicazione concreta dei
risultati conseguiti. Le idee progettuali dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 17.00 del 9
novembre 2012, mentre quelle relative all’innovazione sociale entro il 7 dicembre 2012, tramite il
servizio telematico SIRIO.
Ogni idea potrà essere finanziata fino ad un massimo di 22 mln di euro e dovrà
essere realizzata entro il 2015. Da dove
viene il concetto di Smart City? E’ uno dei pilastri della strategia
“Europa 2020” avviata dalla Commissione europea nel marzo del 2010 nell’ambito
dell’agenda digitale europea. Lo scopo è quello di affrontare e superare la
crisi economica che sta investendo l’area euro e preparare l'economia alle
sfide del prossimo futuro, con preciso riferimento alle città. Cos’è una Smart City? Con il termine
Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove
l'utilizzo pianificato e sapiente delle risorse umane e naturali,
opportunamente gestite e integrate mediante le numerose tecnologie ICT già
disponibili, consente la creazione di un ecosistema capace di utilizzare al
meglio le risorse e di fornire servizi integrati e sempre più intelligenti
(cioè il cui valore è maggiore della somma dei valori delle parti che li
compongono). La Smart City dunque è
partecipativa, sostenibile, confortevole, attrattiva, sicura e con servizi
tecnologici integrati e uno sviluppo urbano equilibrato. Gli standard e le
piattaforme sono state stilate a livello europeo e gli stati membri avranno
tempo fino al 2013 per adeguarvisi. A tale scopo il Governo italiano ha
istituito a inizio marzo l’Agenda Digitale Italiana, dando dato vita ad un
gruppo di lavoro col compito di coordinare e coadiuvare le Pubbliche
Amministrazioni nell’adozione dei parametri stabiliti dall’agenda europea. Si
tratta indubbiamente di un’occasione preziosissima di svolta per la nostra
città, tanto dal punto di vista sociale e culturale, che economico, le
alternative di medio periodo che cercavamo per puntare con decisione verso un
altro futuro e una nuova ipotesi di sviluppo, assolutamente possibile.
Per i tuoi approfondimenti
Da pagina 14 a pag. 19 del documento che trovi QUI potrai conoscere nel dettaglio gli ambiti di riferimento del bando. Da pag. 51 le raccomandazioni rivolte alle Pubbliche Amministrazioni che TargatoTA ha inviato al sindaco e agli assessori finora nominati al Comune di Taranto, affinché creino le premesse per fare di Taranto una Città Intelligente.
Da pagina 14 a pag. 19 del documento che trovi QUI potrai conoscere nel dettaglio gli ambiti di riferimento del bando. Da pag. 51 le raccomandazioni rivolte alle Pubbliche Amministrazioni che TargatoTA ha inviato al sindaco e agli assessori finora nominati al Comune di Taranto, affinché creino le premesse per fare di Taranto una Città Intelligente.