Il Sindaco di Taranto ha presentato ieri in una conferenza stampa presso
il salone degli Specchi di palazzo di Città i due nuovi assessori della sua
seconda Giunta. Si tratta dell'ing. Alessandro Spinelli e dell'avvocato e insegnante Giorgia Strippoli, con
deleghe, rispettivamente a Patrimonio, Mobilità e Centro Storico e a Università, Pubblica
Istruzione e Beni Culturali. Prendono il posto dell’ing. Barbara Scozzi e dell’arch.
Antonella Carella, in ossequio all’idea di procedere, per questi due
assessorati, con incarichi semestrali esterni alla politica. Di buono c’è che
finalmente si colmano i vuoti generati dalla scadenza dei mandati precedenti e che si sia prevista la delega alla mobilità, prima inesistente;
di negativo, francamente, c’è tutto il resto. Stafàno ha difeso questa scelta sui generis con orgoglio, sottolineando
quelli che ritiene i suoi punti di forza: incarichi a giovani professionisti e
a turnazione. Ora, passi per i giovani professionisti, ma siamo sicuri che gli
incarichi semestrali siano una buona idea? Sei mesi, probabilmente, sono giusto
il tempo necessario a prendere dimestichezza con gli strumenti politici e l’incarico
da assolvere, nonché a capire come gira la macchina
amministrativa. Perciò ci domandiamo, come si può
lavorare bene con l’incombenza di una scadenza tanto imminente? a maggior ragione se le deleghe
sono tante e così delicate. Altro paradosso è che la ruota non
si fermerà neppure in caso si lavori benissimo per la città. Prendiamo il caso
della Carella, spesasi per la cessione delle aree dal Demanio al Comune. Aldilà
delle critiche che noi stessi abbiamo formulato sulle aree interessate e sul
loro utilizzo (le trovi QUI), che attiene all’amministrazione, non possiamo dire che l’assessorato
non abbia lavorato con efficienza e celerità. Fatto sta che l’arch. Carella non
vedrà neppure la fine del lavoro iniziato. Da qui l’ultima domanda, retorica lo
ammettiamo, che ci viene da fare: chi, sarebbe stimolato a far bene sapendo che,
in ogni caso, verrà sostituito? Roba da matti, robe da Taranto.