Una panoramica di Arkeogiochi di Parco Saturo. |
C’è una perla nel grigiore
avvilente della cementificazione indiscriminata delle nostre sfortunate coste:
il Parco Archeologico di Saturo, i cui tesori di cultura, di storia, di
archeologia e paesaggistici confortano i visitatori di questo
splendido promontorio sullo Ionio, restituito pienamente alla fruizione pubblica
dalla cooperativa Polisviluppo (Servizi Archeologici), con enormi sacrifici
economici e professionali. E con il Parco Archeologico, oggi rientrante tra i
Poli Museali d’Eccellenza del Mezzogiorno grazie ad un progetto redatto nel 2009 dalla stessa Polisviluppo, torna il nuovo
Parco Didattico a Tema sul Mondo Antico, Arkeogiochi, con i suoi giochi del
mondo Greco, Romano e Medievale, ideato e realizzato dalla Cooperativa
Polisviluppo, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia ed al sostegno morale
dell’Amministrazione Comunale di
Leporano, che ha permesso al Parco
Archeologico di rientrare ufficialmente tra i Laboratori Urbani Regionali. Un
riconoscimento che premia gli sforzi della cooperativa, facendo rientrare il
territorio di Leporano tra le mete culturali più interessanti per turisti e
famiglie a livello nazionale. Un progetto finanziato da Bollenti Spiriti con 32
mila euro, ma costato più del doppio, investimento interamente sostenuto dalla
cooperativa, con enorme dispendio di energie, ma che oggi offre ai turisti uno
spettacolo davvero suggestivo del Parco Archeologico. Scuole di tutto il sud
Italia hanno scelto
Arkeogiochi come destinazione per le loro gite fuoriporta. Grazie al parco
didattico si è riusciti a promuovere questo incredibile patrimonio archeologico
sconosciuto ai più perché colpevolmente abbandonato fino a qualche anno fa. Per l’estate 2014, oltre all’apertura ordinaria dell’Arkeogiochi, rientrato a
pieno titolo nel progetto regionale “Puglia per le Scuole”, catalogo in
distribuzione in tutte le scuole, agenzie viaggi, alberghi e tour operator
nazionali, si parte con la novità assoluta dell’Arkeoludus, campus estivo per
bambini, che avvicina i piccoli al mondo dell’archeologia, della botanica,
della musica, danza, mare e giochi del mondo antico. Tantissime le mamme che ci
hanno scelti, ma le prenotazioni continuano ad arrivare incessantemente, per un
percorso formativo che offre grande varietà di attività ludico-ricreative:
Laboratori naturalistici e sportivi, teatrali- espressivi, manuali, giocodanza,
laboratori archeologici, equitazione, percorsi escursionistici a piedi e in
bicicletta e, soprattutto, per i piccoli tanto sano divertimento e, perché no,
anche un discorso sulle loro antiche radici. Il tutto seguito da personale
altamente specializzato, com’è nelle prerogative della Cooperativa Polisviluppo.
Il Parco Archeologico di Saturo, dunque, vive e attira sempre più turisti e
famiglie grazie alle idee ed agli investimenti privati di una cooperativa di
archeologi, ai quali non mancano certo le idee per valorizzare aree di
interesse storico-archeologiche.