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martedì 28 marzo 2017

OpenTaranto, premiati i progetti vincitori del bando per la Città Vecchia

Cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale di Idee per il recupero della città vecchia OpenTaranto, ieri al Castello Aragonese. In una affollata Galleria Meridionale, piena nonostante l'orario infelice (l'evento ha avuto avvio alle 15:30), di scena l'ultimo atto dell'iniziativa voluta dal Governo e gestita per mezzo dell'agenzia Invitalia. Alla presenza di una nutrita rappresentanza dei gruppi di lavoro classificatisi ai primi tre posti, e dei due team che hanno ricevuto una menzione speciale, sono state illustrate le linee guida che hanno orientato le varie idee progettuali: recupero delle aree pubbliche; restauro dell'edilizia maggiore; ripopolamento anche tramite nuove costruzioni (forse però con proposte non sempre pienamente
convincenti). Non solo, attenzione pure agli spazi di coinvolgimento sociale: "non si può arrivare da fuori ed insegnare alle persone come vivere un luogo", si è detto (team "Taranto Azzurra"). Ridefinizione di accessi e percorsi, pedonalizzazione delle aree principali, disinquinamento: tanti i filoni sui quali la fantasia e la vision dei vari progettisti si è potuta sviluppare. Una iniziativa che ha senza dubbio avuto il merito di riportare il centro storico di #Taranto all'attenzione nazionale ed internazionale, come non avveniva da decenni. In mezzo a tanti giovani professionisti, ieri presente anche una "archistar" come Stefano Boeri (secondo classificato) che al termine della manifestazione si è pure prestato a qualche "selfie". Fra le varie "presenze" è un'assenza però che ha fatto rumore: quella della Soprintendenza. Nessun esponente era al tavolo dei relatori, o in platea, dove però c'erano l'architetto Franco Blandino che si è a lungo intrattenuto con i vincitori e la direttrice del MArTa Eva Degli Innocenti.

Ora spetterà alla città decidere quali progetti candidare a finanziamento, attraverso una fase di confronto (si spera il più possibile partecipata) fra le varie forze sociali, culturali ed imprenditoriali del territorio. Ovviamente si dovrà attendere le ormai prossime elezioni amministrative, per le quali i candidati non mancano (sic!). L'evento di ieri è stato per alcuni di loro occasione per una prima passerella in attesa che la campagna elettorale entri nel vivo. A chiusura della serata la relazione del Ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, ha seguito la ben nota "linea" sostenuta da questo Governo e da quelli precedenti: immancabile il riferimento alla necessità di mantenere l'attuale assetto industriale, giusto a scanso di "equivoci". Chi sperava in un annuncio in merito alla disponibilità immediata di fondi per l'avvio dei primi cantieri è rimasto deluso; di ciò non si è fatto alcun cenno, sebbene si sia espresso l'auspicio di ottenere qualche piccolo risultato già per l'estate dell'anno in corso. Singolare poi che nel filmato di presentazione si sia sottolineata la necessità di rafforzare l'offerta universitaria cittadina proprio in un momento nel quale l'Ateneo barese purtroppo sta nei fatti smobilitando.

La mostra degli elaborati vincitori è aperta al pubblico al Castello Aragonese. Nel video allegato una parte dell'intervento dell'architetto Carola Clemente, membro del gruppo primo classificato "Mate Società Cooperativa".

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