Il Cristo Pantocratore raffigurato nella Cripta. |
Questa mattina alle 11 l’amministrazione comunale ha ufficialmente restituito alla città il monumento più antico della cristianità di Taranto, la Cripta del Redentore di via Terni. I lavori hanno riguardato il recupero strutturale della cupola, l'eliminazione delle infiltrazioni di acqua piovana e la sistemazione degli ingressi e dell’area circostante con l'apposizione di una struttura in vetro e metallo a tutela del sito. Resta da compiere il restauro degli affreschi e da formalizzare il piano di gestione che dovrà indicare quando e come la Cripta potrà riaprirsi a turisti e visitatori. Un luogo carico di storia, tanto più che fu usato già prima della cristianità, quando i pagani adattarono l’originale tomba a camera greca a chiesetta dedicata al culto di Apollo. Fu lo stesso apostolo Pietro, di ritorno dalla Terra Santa e sul tragitto di Roma a convertirla al culto cattolico celebrandovi i primi battesimi di cui si abbia notizia nel nostro territorio. Dunque un recupero dall’enorme valenza storico-culturale che fa riempire il petto di orgoglio ai tarantini, in molti mobilitatisi in difesa di questo monumento con sollecitazioni e raccolta firme. Proprio lo scorso anno, durante le festività natalizie, tale richiesta, sostenuta dall’editore Piero Massafra, dal locale Rotary Club Magna Grecia e dal prezioso lavoro della coop. PoliSviluppo, culminò nell’apertura straordinaria del sito, in cui fu possibile effettuare visite guidate e conoscerne la straordinaria portata. I 3.000 visitatori che riempirono la Cripta nei 15 giorni di apertura testimoniarono la fame di cultura della città e portarono alla presa di posizione dell’amministrazione civica che oggi porta a compimento la sua promessa ai tarantini. E poco importa se qualcuno potrà obiettare che si tratta di campagna elettorale, perché il risultato è di quelli importanti e resterà alla città. In ogni caso c’è da essere ottimisti se oggi possiamo raccontare che la campagna elettorale si porta avanti con la cultura anziché con comparsate allo stadio e qualche manciata di asfalto sulle strade cittadine. A tutto merito dei tarantini e della loro nuova attenzione per la città, ovviamente. Guarda QUI le foto dell'inaugurazione e della Cripta (scatti di Ferruccio Cornicello), clicca QUI invece per i tuoi approfondimenti su questo straordinario monumento.