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sabato 21 gennaio 2012

COM'E' ANDATA - Potere politico e potere giudiziaro, Armando Spataro ospite della scuola di politica "I Care"

Il magistrato tarantino Armando Spataro.
Nella cornice del Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, ha avuto luogo, stamattina 21 gennaio, il secondo appuntamento della breve scuola di formazione socio-politica intitolata "I CARE", promossa dall'Associazione La Città che Vogliamo" e dalla costituenda sezione tarantina della F.U.C.I. (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Questa volta l'ospite-relatore è stato il noto e prestigioso magistrato tarantino, dott. Armando Spataro, Sostituto Procuratore della Repubblica di Milano. La sua prolusione si é incentrata sul rapporto tra due importanti poteri dello Stato: quello politico e quello giudiziario. In particolare, il giudice si é soffermato sui valori e i principi che l'azione giudiziaria -posta in essere nello Stato italiano dai competenti organi preposti- mette in campo quotidianamente, nell'affrontare problematiche anche molto complesse come il terrorismo, la lotta alla mafia, l'usura. Lo stesso Spataro ha poi posto all'attenzione del pubblico numerosi spunti di riflessione inerenti i più recenti provvedimenti legislativi dello scorso Governo nazionale, confutandone alcuni che hanno costituito lungamente motivo di costante scontro dialettico tra CSM e Parlamento, quali ad esempio il frequente ricorso alla fiducia in materia di approvazione di determinati provvedimenti legislativi, la legge sulle intercettazioni telefoniche, la polemica sulle cosiddette "toghe rosse", le leggi "ad personam". Non è mancato inoltre un riferimento alle grandi lotte della magistratura nei confronti del terrorismo brigatista, del terrorismo "islamico" più recente, della mafia e dell'usura e racket delle estorsioni, oltre all'importante ricordo di tutti quei magistrati che, consapevoli dell'importanza della propria professione, hanno in tutti questi anni servito lo Stato fino alle estreme conseguenze, pagando -già durante l'opposizione al regime fascista- a volte con la vita il prezzo del loro operato, serio, professionale e coerente. Da notare la copiosa affluenza di gruppi di studenti dei licei e degli istituti superiori della città di Taranto, i quali hanno occupato interamente i posti a sedere a disposizione in sala, fatto a seguito del quale numerose altre persone hanno dovuto necessariamente seguire l'intervento in piedi, in aula o sugli usci delle porte d'accesso. Questo afflusso notevole di giovani e studenti incoraggia ancor più i soggetti promotori di questo breve percorso formativo a perseguire la strada già intrapresa della partecipazione e dello stimolare la riflessione nei confronti di tutta la cittadinanza, puntando infatti proprio sulla formazione dei più giovani. Il prossimo appuntamento è previsto per il giorno 11 febbraio p. v., alle ore 16:30, ancora presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto: i relatori saranno il Dott. Andrea Minardi, vicepresidente nazionale della F.U.C.I. e la prof.ssa tarantina Elena Manigrasso, i quali dialogheranno con i presenti sull'"Importanza della partecipazione nella vita sociale e politica di un territorio".
di Daniele Nuzzi

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