L'ass. al Bilancio Michele Pelillo. |
Inviammo la nostra intervista all’unico
assessore tarantino in Regione, Pelillo a metà ottobre toccando, come potrete leggere, argomenti di grande importanza
per il futuro della nostra città. La risposta alla nostra mail arrivò dopo
pochi giorni per mano della sua gentile segreterìa che ci invitò ad un
incontro di persona considerata la vastità e la complessità degli argomenti
trattati. Accettammo, in deroga al nostro modo di operare on line, pur di avere
riscontro ai quesiti posti nell’interesse della città. Fissammo un appuntamento
per il pomeriggio del 2 novembre quando, già in macchina per recarci nello
studio tarantino dell’assessore, ci arrivò la telefonata – sempre da parte
della segreterìa – la quale ci comunicò l’esigenza di rinviare l’incontro a
causa del protrarsi di alcuni impegni istituzionali dell’assessore. Da allora
il nulla. Un mese in cui abbiamo rinnovato il nostro sollecito per un nuovo
incontro o, in ogni caso, per un riscontro anche via mail alle nostre tre
domande. Neppure più un cenno. Eccoci quindi a pubblicare le domande senza le
risposte giacché, sin da quando ideammo questa piccola rubrica, fummo dell’idea
che anche tre domande alle quali si preferisce non rispondere avrebbero potuto fornire spunti di
riflessione ai nostri lettori. Eccole:
1) Area Vasta: i fondi FAS dedicati ai Piani strategici sono stati in parte bloccati, in parte sottratti, ma i piani restano in piedi. Nel caso di Taranto la cabina di regia è ferma al 2009. Quali sono le prospettive dei progetti stilati e come sono stati giudicati quelli proposti dai 28 comuni di Area Vasta tarantina?
2) Museo: il Museo risulta ancora incompleto e privato di alcuni fra i suoi reperti più rappresentativi come il famosissimo Atleta di Taranto, pubblicizzato anche alle Olimpiadi cinesi pur non avendo ancora trovato la sua collocazione al MArTà. Lei qualche mese fa intervenne direttamente per garantire l’impegno suo e della Regione per la ripresa dei lavori, ma la città aspetta ancora. Inutile sottolineare l’importanza di questi lavori per Taranto, il suo turismo e la sua cultura. A che punto siamo?
3) Città Vecchia: Riguardo all’accorpamento degli uffici regionali di Taranto lei propose il ricorso allo strumento del leasing in costruendo. I nostri approfondimenti in merito ci hanno portato a concludere che potrebbe essere il miglior strumento per il recupero di buona parte del patrimonio comunale presente in Città Vecchia. Cosa pensa a riguardo?