Il progetto del nuovo molo San Cataldo. |
La realizzazione dei lavori che
interesseranno il porto di Taranto sembra essere vicinissima, a iniziare dalla
piastra logistica, comprendente Distripark e Agrimed, piattaforme per la
lavorazione e trasformazione delle merci prima del loro trasferimento a destinazione.
La posa della prima pietra potrebbe
avvenire già a inizio aprile, come confermato dal presidente del Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici Karrer, intervenuto al convegno organizzato da
Comune e Autorità Portuale dal titolo “Taranto città di mare: dal porto la
riqualificazione del waterfront”. Oltre agli organizzatori, rappresentati dal
vice-sindaco Cataldino e dal presidente dell’Authority Prete, anche il vice-presidente della Provincia
Carrieri ed il coordinatore dei Programmi Innovativi del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti Giacobone. Quest’ultimo si è soffermato sul
ruolo nazionale di Taranto quale cerniera per il traffico delle merci nel
Mediterraneo da attuare con l’ausilio dello scalo aeroportuale di Grottaglie,
attualmente inserito “in un contesto di aviosuperfici di II livello”. In dirittura d’arrivo anche le procedure
burocratiche che consentiranno la realizzazione del nuovo centro polivalente
sul molo San Cataldo. Esso comprenderà gli uffici dell’Autorità portuale,
quelli della Camera di Commercio, una sala convegni e spazi da adibire a mostre
pubbliche (vedi QUI tutte le foto del progetto vincitore del bando). A disegnare l’opera destinata a rappresentare la porta della città dal mare è stata la T-studio, rappresentata all'incontro dal progettista Matteo Di Venosa. Il
molo San Cataldo non costituirà solo la zona del porto più visibile dalla città,
trovandosi di fronte all’Isola, ma anche un attracco per traghetti, così come
previsto dal Piano Triennale del porto ionico (leggine QUI gli aspetti salienti). I lavori tuttavia hanno sulla loro strada un ostacolo dovuto
al silenzio della Tct, cui spetta l’adeguamento del molo polisettoriale ad esso
in gestione, opera propedeutica al dragaggio dei fondali. Un impegno promesso
(leggi QUI)
ma ancora a rischio. Oggi pomeriggio intanto si terrà in Camera di Commercio un
nuovo incontro del Tavolo per la Mobilità per continuare il giro di
consultazioni voluto dal pres. Sportelli per fare il punto sul sistema trasportistico
tarantino. Fino ad ora tutti gli incontri avutisi, fra i quali quello coi
sindaci delle provincie di Taranto, Matera e Cosenza, hanno registrato l’unanimità di vedute sull’intermodalità fra strade,
ferrovie, porto e aeroporto tarantini per favorire la circolazione di merci e
passeggeri nell’arco ionico. Nei
giorni scorsi il pres. Sportelli ha espresso soddisfazione riguardo all’impegno
dell’Autorità portuale per portare il traffico passeggeri a Taranto, operazione
che potrà senz’altro dare impulso alla richiesta di apertura di Grottaglie ai
voli civili.
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