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domenica 13 maggio 2012

MADE in TARANTO – L’altra domenica della Taranto che cambia

foto di Cosimo Calabrese.
Scavalcare i recinti del provincialismo di questa periferia meridionale, metterci del proprio per riportare la realtà ad una dimensione più umana, riappropriarsi di spazi pubblici per mettere al centro la sana socializzazione. Sono sempre più sciolte a Taranto le catene di un’inerzia che è stata condanna per decenni e la voglia di cambiamento reale prende la forma dell’impegno civile, del desiderio di partecipazione e di voler vivere la città come la si vorrebbe. Gli esempi a riguardo sono sempre più numerosi, dal gruppo spontaneo di ragazzi impegnatisi per riportare decoro e pulizia nelle piazze (QUI il loro gruppo su facebook), a quelli che promuovono la cultura nelle sue diverse forme col progetto ArcheoTower, dai gruppi di appassionati di Taranto nati sui social network, alle sempre più numerose esperienze di giornalismo partecipativo nate dal basso sulla rete. Fra queste bellissime realtà della nostra città, qualche tempo fa, segnalammo un gruppo impegnato nella diffusione dell’uso delle due ruote quale miglior mezzo per vivere la città (leggi QUI il nostro post). Non ciclisti professionisti che chiedevano spazi per le loro performance, ma gente comune che aveva sposato i ritmi lenti e sani dello spostamento in bicicletta (lenti neppure tanto rispetto alle file in auto!) e i piaceri del tornare a socializzare in strada. Questo gruppo, forte del consenso crescente riscontrato è confluito in un’associazione (la trovi QUI), la cui spontaneità è rimasta intatta e continua a produrre interessanti sperimentazioni urbane. L’ultima in ordine di tempo è l’appuntamento della domenica pomeriggio col bike polo nel pattinodromo adiacente alla palestra Ricciardi. E' una disciplina sportiva identica al polo che abbiamo imparato a conoscere nelle immagini televisive dei reali inglesi immersi nel loro hobbie preferito, solo con le bici al posto dei cavalli e secchi di semplicità a sostituire lo spirito elitario dei cavalieri britannici! Il bello è che questo appuntamento è andato oltre se stesso, finendo per diventare un godibile pomeriggio di socializzazione fra persone di ogni età, accomunate da una coinvolgente, nuova visione di città. Qualcuno porta una radio, qualcun altro qualche bibita fresca (i cui rifiuti finiscono rigorosamente nei cestini) e tutt’intorno bimbi in triciclo e tanta distensione. Il paragone non risulti azzardato, perché vi stiamo parlando di spirito e non di luoghi materiali, ma recandoci al pattinodromo in una di queste domeniche, il pensiero ci è corso al Central Park di New York dove, fra biciclette, tandem e pattini, puoi trovare a divertirsi insieme gente dai 3 ai 90 anni, in barba a tutte le nostre arretratezze culturali. Qualche giorno fa Taranto è stata anche tappa del tour di Radiobici.it (leggi QUI) che ha potuto testimoniare una realtà che, lontano dalle etichette che è solito sentir dare, porta semplicemente la bandiera di una città migliore. Non c'è alcun dubbio, c’è una Taranto che, nonostante tutto, sta cambiando davvero.

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