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martedì 9 ottobre 2012

SVILUPPO – Presentato il Piano Città, 13 idee al vaglio del Governo


Aerea di Taranto.

L’assessorato all’Urbanistica ed Edilità del Comune di Taranto ha raccolto e trasmesso all’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, 13 progetti nell’ambito del Piano Nazionale per le Città istituito dal Governo col cosiddetto Decreto Sviluppo (art. 12 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n° 83).  Gli interventi, proposti sia dal pubblico che dal privato, saranno ora sottoposti al vaglio della cabina di regia istituita presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di cui fanno parte esponenti della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, di quello dell'Istruzione, dell’Ambiente, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'Interno, dell’Agenzia del Demanio, della Cassa depositi e prestiti, dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani e, in veste di osservatori, da un rappresentante del Fondo Investimenti per l'Abitare (FIA) di SGR e da uno dei Fondi di investimento istituiti dal Ministero dell'economia e delle finanze. Vediamo, quartiere per quartiere i progetti proposti da Taranto:

Tamburi  Interventi pubblici: realizzazione di una foresta urbana (8,8 milioni di euro); edificazione di 154 alloggi destinati ad edilizia popolare (15 mln). Entrambi i progetti candidati dovranno essere oggetto di una bonifica preventiva delle aree su cui sorgeranno. Interventi privati: realizzazione di 30 alloggi per edilizia popolare da parte della S&P Immobiliare Srl, da edificare su area privata attualmente destinata ad area mercatale (3,8 mln).


Porta Napoli – Interventi pubblici: riqualificazione dell’area compresa fra la stazione ferroviaria, il porto mercantile e il ponte di pietra mediante riassetto viario, realizzazione di un parcheggio multipiano sistemazione del cavalcavia e dell’arredo urbano. Interventi privati: l’Autorità Portuale di Taranto intende realizzare un centro polivalente al molo San Cataldo (vedi QUI il progetto ), comprendente gli uffici dell’Autority, quelli della Camera di Commercio, una sala convegni e spazi da adibire a mostre. La banchina sarà attrezzata anche come terminal passeggeri, come previsto dal Piano Triennale del Porto (leggi QUI i suoi contenuti). Importo previsto per le opere 9,5 milioni di euro. Altra opera privata è una struttura produttiva proposta dalla Tarantino Immobiliare Arl (5,8 mln).


Città Vecchia – Interventi pubblici: restauro di Palazzo D’Ayala per destinarlo al già previsto Museo Archeologico della Cultura Popolare (importo complessivo 5,5 mln). Interventi privati: insediamento, da parte di associazioni e fondazioni, di attività di promozione culturale presso alcuni locali a pian terreno di proprietà comunale. Realizzazione di 27 alloggi per edilizia popolare e residenziale con locali per attività artigianali e culturali. La proposta arriva dall’impresa Bardia Walter Srl che ha proposto al Comune una collaborazione basata sul criterio del project financing (2 mln dal privato e 0,7 dal pubblico); recupero di Palazzo Troilo per attività ricezione turistica, proposto da un’associazione temporanea di imprese legate alla locale Ance (Ass. Naz. Costruttori Edili) (1,7 mln da parte del privato e 1,1 da parte pubblica); ristrutturazione e adeguamento di locali da destinare a Istituto musicale (145.000 euro da parte privata e 105.000 da parte pubblica); l’Arcidiocesi di Taranto ha proposto al Comune il restauro del Santuario Madonna della Salute al fine di valorizzare il circuito turistico e culturale dell’Isola. La spesa preventivata è di 3 mln circa a carico del pubblico a cui sarà destinato l’utilizzo in coabitazione con la Curia Metropolitana di Taranto; la Marina Militare ed il Comando in Capo del Dipartimento Marittimo dello Jonio e del Canal d’Otranto ha proposto il recupero dei locali siti nel plesso del Castello Aragonese per adibirlo, come da accordi già raggiunti col Comune, a Museo Medievale della Città (1,8 mln di euro).


Presupposti per l’accoglimento delle proposte saranno l’immediata cantierabilità delle opere, il coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati che attivino ulteriori effetti moltiplicativi dell’investimento, la riduzione del degrado sociale ed urbanistico delle aree interessate, l’efficientamento delle infrastrutture relative ai trasporti urbani, miglioramento della qualità e del tessuto sociale ed ambientale della città. Il Comune ha raccolto le manifestazioni di interesse con un bando di evidenza pubblica, selezionando questi 13 progetti sui 24 presentati. Del circuito ciclabile paventato in campagna elettorale in accordo con la Marina Militare (lo trovi QUI), purtroppo nessuna traccia, pur trattandosi di un progetto coerente con i criteri di miglioramento dei trasporti e della qualità della vita enunciati dal Piano.

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