I motori di AdP Minervini e Di Paola. |
La notizia è di quelle che fa rumore perché,
diciamola tutta, capita raramente di assistere ad azioni forti da parte di
politici locali per ripristinare il peso di quella che è la seconda città della
Puglia, la nostra. Il Movimento Taranto C’è dell’avv. Albisinni ha presentato un esposto presso la Procura della
Repubblica di Taranto per verificare eventuali inadempimenti della società
Aeroporti di Puglia SpA nella sua azione di gestione dell’aeroporto di
Taranto-Grottaglie. Il fascicolo, presentato nei saloni del Nautilus insieme
all'avv. Raffo e al pres. del Gal colline Ioniche Prota, è corposo e vi sono
riferimenti ai mai utilizzati finanziamenti comunitari e nazionali per avviare
i voli civili da Taranto per Roma e Milano (circa 5 milioni di euro poi
dirottati su altri scali) e quelli ingenti (98 mln) per lavori di adeguamento
dell’Arlotta e per far partire l’attività cargo mai predisposta. Roba pesante,
come dicevamo, che può assumere rilevanza penale qualora si accertassero
responsabilità da parte della società partecipata quasi interamente dalla
Regione Puglia e che ha come secondo azionista la Camera di Commercio di
Taranto (la quale evidentemente mette soldi a perdere). La Magistratura farà il
suo corso e probabilmente è meglio così, dato che la politica tarantina si
perde fra mille compromessi, spesso svantaggiosi. Di certo qualcosa di anomalo
dovrà esserci se capita, come denunciato dal Movimento Aeroporto Taranto,
che un aereo impossibilitato ad atterrare a Bari è stato mandato niente meno
che a Palermo, quasi non si volesse far sapere a nessuno che esiste un altro
scalo efficiente come il nostro. Tornando alla notizia dell’esposto è d’obbligo
fare qualche considerazione a supporto. L’avv. Albisinni, col suo movimento, è
candidato ufficialmente alle amministrative tarantine del prossimo giugno e
nel recente passato è stato assessore provinciale alle Attività Produttive e consigliere
del pres. Florido. Suo l’interessamento per far arrivare a Taranto il vettore
Air Italy nel periodo antecedente alle elezioni di Grottaglie del 2011 e di cui
poi non si è saputo nulla (leggi QUI). Qualcuno sussurra che stia correndo per conto
suo proprio per liberarsi dalle briglie delle politiche provinciali, ma certo è
più che legittimo avere riserve sul fatto che non si tratti di un’operazione
elettorale anche stavolta. Qualcosa di buono però c’è e va tenuta in conto: che
si tratta di un’azione concreta e non della solita promessa e, soprattutto, che
sono finalmente i tarantini a dettare l’agenda politica degli aspiranti
amministratori. Per tutto il resto c’è un solo modo per tenersi al riparo dalle
bufale, restare informati sui fatti e sui volti... Per approfondire e vedere la conferenza con la
quale si è annunciato l'esposto clicca QUI.