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mercoledì 1 ottobre 2014

AMBIENTE - Rischi Incidenti Rilevanti, bocciato il documento del Comune


Dietro al documento redatto dal Comune potrebbe esserci la stessa azienda che ha prestato consulenza per l’Eni.

La società Tecsa Srl di Milano nel 2012 aveva elaborato, per conto del Comune di Taranto, uno studio utile alla redazione del cosiddetto E.R.I.R., l’Elaborato tecnico per il Rischio di Incidenti Rilevanti. Di che si tratta? è l’importantissimo documento che il Comune deve stilare per garantire condizioni di sicurezza in aree industriali a forte rischio di incidente. Nell’ottobre dello stesso anno l’allora assessore a Urbanistica e Edilità, Francesco Cosa, dichiarò che i suoi uffici avevano concluso la redazione, consegnando
l’elaborato al Sindaco. Per due anni non si è saputo più nulla, ma oggi si scoprono due importanti novità: il documento redatto dalla Commissione Assetto del Territorio sulla base dello studio Tecsa è incompleto e in più  la Tecsa è anche stata (se non lo è ancora) consulente dell’Eni! E’ di ieri la denuncia di Fabio Matacchiera, sostenuta anche dal movimento Stop Tempa Rossa, mentre è stata la custode giudiziaria dell’Ilva e tecnico Arpa, ing. Barbara Valenzano a far presente le lacune del documento. Mancherebbe la valutazione sulla situazione generale del territorio e, udite udite, la valutazione sugli impatti che potrebbero avere futuri insediamenti in relazione alle industrie già presenti sul territorio. Sono esclusi dunque gli impatti di Tempa Rossa… Non sono esclusi però dalla relazione dell’Arpa, la quale sottolinea come un progetto come Tempa Rossa dell’Eni, sommato alle movimentazioni navali della Raffineria e alle altri presenti attualmente in rada, non garantirebbe di operare in sicurezza nel porto di Taranto. Oltre a ciò viene evidenziato come anche la sola vicinanza dell’Ilva con le centrali termoelettriche di Taranto Energia aumenta la probabilità di incidenti rilevanti in città. Ora il parere tecnico dell’Arpa è stato trasmesso alla Regione per gli opportuni provvedimenti, dal momento che la stessa aveva già rilasciato parere favorevole all’ennesimo insediamento contro Taranto.

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